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Categoria: Volume 4 – Notte

La notte

La notte

Non c’è sera che non arrivi
Ed è sempre puntuale
Io la accolgo distaccato,
Poi la lascio scivolare.
E mi trascina coi suoi profumi
Dove non sono o non vorrei.
Al rumore del motore,
Alle note dell’autoradio,
Alle luci dei lampioni,
Alla luna già tramontata
Chiedo che passi in fretta
Che vada via
E si porti con sé
La mia nostalgia

 

 

 

Seduto su un marciapiede

Seduto su un marciapiede

Era seduto su un marciapiede ed aspettava la donna che amava
Era seduto su un marciapiede ed intanto la gente passava
Lo guardavano con disprezzo, lo ignoravano per dispetto
“Con tanti posti che poteva andare proprio lì si doveva piazzare?”
Aspettava la donna che amava, avrebbe aspettato una vita intera.

Passarono alcune ore dal momento in cui doveva arrivare
Passarono alcune ore e la sua donna continuava a tardare
C’è chi disse che non si mosse neanche quando piovve forte
Era sempre seduto a terra come un soldato finita la guerra
Ma la “guerra” sarebbe iniziata quando finalmente lei sarebbe arrivata.

Passarono alcuni giorni sotto un caldo sole d’estate
Passarono alcuni giorni e passarono mille fate
Ma tra tutti quei sorrisi e quelle labbra stampate sui visi
Aspettava dall’orizzonte di vedere il più interessante
Aspettava la donna che amava ed era passata una settimana.

Giunse poi l’autunno e dopo giunse anche l’inverno
Era passato quasi un anno e lui era lì sempre fermo
La gente gli chiedeva: “Ma cos’ha lei di speciale?”
Lui rispondeva secco: “La giudicate per il mio male,
ma dovendo scegliere una stella, io ho scelto la più bella!”

Passarono tre anni, ma la stella non arrivava
Si consumarono decenni con la vita che passava
Un giorno chiuse gli occhi per non aprirli più
Qualcuno mise dei fiori al posto dove sempre stava
Era la donna che lui aspettava in ritardo di una vita intera!

 

 

 


 

Ninna nanna per una stella

Ninna nanna per una stella

Ninna nanna per una stella che la cometa saluterà
Chiudi gli occhi, fatti portare dove il sole riscalda già
Sul tuo letto accenderemo una lampadina che brillerà
Sul soffitto disegneremo l’arcobaleno che riderà
Poi voleremo sulla città
Poi sbucheremo di qua e di là
Ninna nanna per la più bella
Per questa stella che sognerà

Ninna nanna per questa stella per chi in braccio la cullerà
Scorre l’acqua sulla montagna, sboccia il fiore che bacerà
I tuoi piedi, le mie mani e le nuvole cantano
Non ci credi, ma già domani i tuoi raggi riscaldano
Poi salteremo sulla città
Poi mangeremo golosità
Ninna nanna per la più bella
Per questa stella che dorme già

Ninna nanna per questa stella che domattina canterà

 

 

 


 

Una notte così

Una notte così

Se guardando il cielo, e guardandolo bene
Una notte non riuscissi a trovare una stella
Non ti preoccupare! È questione di ore
È dietro l’orizzonte che aspetta solo di arrivare
In un momento in cui potrà brillare
Quasi come il sole e avere per sé
Tutto quell’immenso che avrai davanti a te

E quando l’alba gli dirà di andare
Attenderà un poco per tornare la notte dopo.
E potranno passare anche interi millenni,
Ma scrutando il cielo, sai che la potrai trovare:
È un poco più a Nord, lontano dal mare
Ha fatto la sua casa in una costellazione
Che non ha ancora un nome

In una notte così non ci sono pensieri
Che puoi controllare, li devi lasciare andare
Perché una notte così fa fatica a tornare.
In una notte così non esiste più ieri
E sai cosa fare? Ti devi lasciare andare
E se chiamerai io arriverò

Ma da quella stella, e certo tu lo sai,
Sei osservata come se fossi un diamante raro
E nei giorni di pioggia, tra le nuvole scure
Tu non ci pensi, ma lei è là dietro che ti cerca
Cerca il tuo volto, manda segnali nello spazio
E se ascolti bene puoi sentirla anche cantare
Una canzone che ha scritto per te…

In una notte così…

È una notte così
Fatta di una stella
Che cerca una Terra
Da illuminare
E quella terra sei tu

 

 

 


Un filo di metallo blu

Un filo di metallo blu

Prova a dirmi tu che cosa vuoi
In quale posto un giorno te ne andrai
Quale amore, dentro, porterai
Quale viso nella testa avrai.
Avrei voglia di portarti, trascinarti via con me
Avrei voglia di distruggere un castello inutile
Insieme a te

Invece scorre questo fiume
Scorre e sopra ci sei tu
Con la tua barca fragile
E gli argini invisibili
Basta un gesto, una carezza: che succederà?
Dal cielo azzurro una tempesta ci travolgerà
Ma …

Vivi resteremo
Perché c’è un gancio in cielo
Che non ci vuol lasciare mai
Vivi resteremo,
E ovunque noi saremo
Non ci perderemo mai

Siamo appesi ad un filo,
Un filo di metallo blu
Può darsi che non lo vediamo
Ma non possiamo cadere giù
È ogni nostra distrazione che ci fa guardare su
In quell’istante si intravede, per un secondo o più

Vivi resteremo
Perché c’è un gancio in cielo
Che non ci vuol lasciare mai
Vivi resteremo
E ovunque noi saremo
Non ci perderemo mai

 

 

 


 

Non mi fermerai

Non mi fermerai

Camminavo dritto per la mia strada
Con la pioggia che scendeva e mi bagnava
Non avevo voglia di tornare a casa
Non avevo voglia di qualsiasi cosa
Quando tu ti sei fermata
E mi hai detto “Dacci un taglio a questa vita, così non va!”
È stato molto forte, quasi un colpo al cuore
Asciugavano la pioggia quelle tue parole
E ho capito che non erano tanto per dire
Ho capito che c’era tutto il tuo sentire
Ma dopo tu te ne sei andata
Ed io non son riuscito a dire: “Resta qui, accanto a me”

E adesso è facile qualsiasi “Dove sei?”
E adesso è facile qualsiasi “Non ci sei!”
Ma è più difficile guardare la tua foto
E non capire se arriverai

Mi dicevo: “L’ami come nessun altro,
Vedrai che prima o poi se ne renderà conto,
Non c’è bisogno di starle vicino
È stato scritto tutto quanto nel destino”
E invece tu sei già sparita
Ed io non so se sbaglio qualche cosa nel volerti qui
Forse ti dovrei chiamare ad ogni ora,
Farmi trovare sempre sotto casa tua
Vorrei essere un pensiero fisso nella mente
Ma ad essere insistente non guadagno niente
Aspetterò una risposta
Ed intanto ho dato un taglio a questa vita e adesso va

E così è facile …

Se chiudo gli occhi il tuo viso è sempre qui
Non c’è nessuno che ti può portare via
E io ti canto come non ho fatto mai
Anche adesso…
… e non mi fermerai!

 

 

 

Quando io verrò

Quando io verrò

Quando io verrò lì da te
Quando io verrò lì da te
Quando io verrò
Quando io verrò
La notte mi dirà che sei mia

Piove sopra i monti già da un po’
Piove sugli alpini già da un po’
Lenta sulla via
Va la compagnia
Ed il mio sguardo è lì, fisso a te

Quando questa guerra finirà
Quando questa guerra finirà
Tornerò da te
Tornerò da te
La notte mi dirà che sei mia

Testo di Ivano Conti
Musica di Ivano Conti e Walter Muto

 

 

 


Nuovo blues quasi perfetto

Nuovo blues quasi perfetto

La donna mia m’ha lasciato, ma non facciamone un dramma
Sai quante volte succede tra un uomo e una donna
L’avessi almeno capito che lei non era il mio tipo

L’altro ieri ho portato il mio cane a passeggio
Mi son distratto un momento, ero anche un po’ stanco
E sai che è accaduto: il cane mio m’ha lasciato!

E adesso ti dico come sto
E adesso ti dico cosa provo
E adesso ti dico cosa sento:
Sono molto contento!

Non ho problemi d’orario, ho più tempo per me
Sto di più con gli amici, sono proprio felice
I giorni passano lisci: prevedo anche gli imprevisti

Non mi interessa per niente, ciò che dice la gente
Questo è un blues che io sento e lo canto con sentimento
Ma chi l’avrebbe mai detto: è un Blues quasi perfetto!

E adesso …
… sono ancora contento!

Ma ripensandoci bene, a volte manca qualcosa
Tutto è alquanto banale … non mi mancherà il cane?
Senza animali sto bene! Forse è qualcos’altro

E se fosse la donna? Potrebbe ritornare
Meglio trovarsene un’altra molto più normale
Ma che mi voglia bene … almeno quanto il mio cane!

E adesso …
… nonostante tutto
sono ancora contento!

 

Questo brano è  in vendita su iTunes Store

 

A braccia aperte

A braccia aperte

Sono confuso
Non ho le idee chiare
In quest’istante dimmi che dovrei fare
Mi trovo a un bivio
Non so dove andare
Quasi mi fermo e mi metto a cantare
A sognare
Ma ci sei tu
Ma ci sei tu davanti a me

Sei il mio passato
Un ricordo non chiaro
Sei il mio presente, “non ti voglio, io vado …”
Ma c’è una catena
Che non riesco a spezzare
È uno sguardo che mi chiede di amare
Di sperare!
Come potrei?
Come vorrei averne il coraggio …

Ho detto: “Basta, io ci do un taglio
Non riesco a vivere di questo mio sogno
Ho bisogno di un contatto reale
Ho bisogno di una mano da amare”
Son senza radici e appassisco in fretta
Non riesco ad andare lontano
Mi volto di scatto e sei ancora lì
Mi stai aspettando, dici, a braccia aperte

Mi sono arrabbiato
Con i miei amici
Loro han tutti degli sguardi felici:
Hanno una base
Sulla quale cantare
Ed io, cretino, ti continuo a evitare …
Io sto male
Non sono capace,
Non sono capace di restare solo

La pioggia sporca
Di cui sento parlare
Non sa pulire
Il mio ruvido cuore
C’è un gelido vento che spezza le ossa
Vorrei un rifugio ma non so dove andare
Dove bussare:
Le porte son chiuse
Le porte son scure e senza nome

Ho preso un coltello e l’ho sporcato di sangue
Mi sono trovato una ferita sul fianco
Bianco e lontano il mio avvenire
Grido: “Amico cosa aspetti a venire?”
Ho bestemmiato per un mio grave errore
Ho aggiunto tristezza ad un altro dolore
Mi volto ancora, una lacrima agli occhi
Mi stai aspettando, dici, a braccia aperte!
A braccia aperte!
A braccia aperte!

 

 

 


Notte di stelle

Notte di stelle

Guarda questa sera quante stelle in cielo
Che abbracciano d’incanto il mondo intero
Il vento è silenzioso ma si sente piano piano
Mentre accompagna quei pensieri che viaggiano lontano:
Mi piacerebbe essere un poeta del passato
Romantico, sincero e mai scontato
E trovarmi sotto il tuo balcone in un paese medioevale
E con una serenata raccontarti tutto il mio sentire

Ma forse tu non capirai,
Magari, chi può dirlo, riderai… di me!

Mentre io guardo il cielo tu che cosa fai?
Chissà se stai studiando, oppure, come me
Ti lasci prendere dai sogni e dalle fantasie,
Aspetti ancora un principe che venga e ti porti via?
Guarda le stelle in cielo non ci lasciano mai in pace
Ci fanno alzare gli occhi e dire: “Noi non possiamo volare”
E poi ci fanno soffrire perché siamo quasi sempre soli
Quando c’è qualcosa di bello che non sappiamo raccontare

Ma lo conserviamo nel nostro cuore
Per quando avremo da dare il nostro amore
A chi… sarà con noi!

Quanto male ho fatto a chi mi ha voluto bene
Chissà se in qualche modo potrò farmi perdonare
Chissà se riuscirò a cambiare per chi mi sta vicino
Per queste stelle che son gli occhi di Chi indica il cammino

Se fossi un angelo volerei
A custodir la strada che tu fai
Se fossi un angelo chiederei
Di non lasciare che tu muoia, mai!