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Tu mi chiedi

Tu mi chiedi

Il gesto più banale: una semplice stretta di mano
Dipinto sul tuo viso un silenzio che spinge sul cuore
Tu muovi il capo, non sai bene il perché
C’è un vento caldo, lo sguardo tradisce i tuoi pensieri.
Non mi sorprende, sai!

Tu mi chiedi cosa sarà di noi
Ma non ho una risposta stasera!
Tu mi chiedi cosa sarà di noi
Ma non ho una risposta sincera!

Son solo dei momenti, dei respiri che non sai spiegare.
Il sangue nelle vene, ti ribolle fino a star male.
La luna ferma in cielo (uh….)
Ti suggerisce il grido: Oh!
Che cosa vuoi? Che cosa vuoi per te?

Tu mi chiedi …

Cosa farai? forse lo sai: piangerai, e aspetterai mattina
Per sorridere alla luce, e vivere del nuovo.
E’ l’ultimo mio bacio.
Non vedi, non vedi che è così semplice?

Tu mi chiedi …

Testo di Ivano Conti
Musica di Francesco D’Acri

Stiven alla batteria

Stiven alla batteria

Puoi provare a cambiare il mondo
E puoi farlo con la fantasia
Puoi provare a dare un senso a tutto quanto
E trovarci solo nostalgia
Chi ha davanti un muro di speranze
Può ignorarlo con la sua follia
Ma quando devi dare un ritmo a un sogno
C’è bisogno della gelosia!
E così sia: Stiven alla batteria!

C’è chi dice che è contro la guerra
Poi se la prende con la polizia
C’è chi predica il bene del mondo
E resta sempre chiuso in sacrestia
E chi crede in un amore virtuale
E vive in uno stato di apatia
E chi invece non si dà per vinto
Brinda alla vita, la sua poesia!
E così sia: Stiven alla batteria!

Un incidente di percorso non ci può fermare
Un ostacolo improvviso che possiamo scavalcare
E se il tempo non è d’accordo, si deve impegnare!
Ha bisogno di ben altro! Tipo: la fine del mondo!

Una notte che ha piovuto forte,
un cielo nero è la scenografia
Una estate che ha dimenticato il caldo
Ed il freddo è la sua parodia
Una distrazione di un secondo
Invece di spegnere lungo la via
Ha reso ancora più importante il sogno
E il realizzarsi della sua utopia
E così sia: Stiven alla batteria!

Un incidente di percorso …

 

Non credermi

Non credermi

Non credermi
Io non sono quello che ogni giorno è davanti a te
Non credermi
So mentire a me stesso come spesso faccio con te
Non credermi
Quando dico che sono capace di farti felice
Non credermi
Ho due facce, due volti da cambiare come maschere
Che mimano la vita che vorrei
Tu non sai quante persone sono
Non credermi

Non credermi
Anche adesso che parlo ti inganno, lo sai?
Non credermi
Sono figlio di un mondo che un giorno mi ha portato via
Non credermi
Quando ti dono tutto di me … forse è solo metà!
Non credermi
Ho vent’anni, anzi trenta
Che si posano come polvere
Che dicono la vita che vorrei
Tu non sai quante persone sono
Non credermi

Non credermi quando la pioggia picchia sui vetri
Ed io penso a ieri, trovo ricordi,
Ricordi lontani, ricordi importanti
E i tanti misteri che nella mia vita
Si sono ammassati uno sopra l’altro
Senza spiegazione, una sola parola
Che potesse calmare, che potesse colmare
Quel vuoto di cui ti ho reso parte
Che qualche volta assieme tocchiamo
Che qualche volta assieme sfioriamo
Non credermi, non credermi
Non credermi quando dico: ti amo!

 

71 – Pensa bene (1996)

71 – Pensa bene (1996)

Pensa bene, pensa tutto, pensa ogni particolare
Pensa bene a come fare per cambiare questa situazione
Non dormire, non mangiare pensa solo a ragionare
Fai uscire dal cilindro il coniglio che ti può salvare

Costruisci i tuoi castelli e dopo falli crollare
Fatti un giro tra le stelle poi ricordati di ritornare
Sogna le più grandi imprese, sognale precise,
Sogna di essere il migliore, il migliore che si può trovare
Tanto lei non tornerà
Tanto lei non arriverà

Pensa bene a cosa dire, scegli bene le parole
Scriviti un romanzo in testa, una lettera d’amore
Scrivi pure una canzone e dopo prova a cantare:
senti che brividi sulla pelle, senti come batte il cuore!
Ma tanto lei non tornerà
Tanto lei non arriverà

Cosa vuoi che dica ancora?

Mettiti il cuore in pace,
Mettiti il cuore in pace,
Mettiti il cuore in pace,
Mettiti il cuore in pace,
e prova a vivere senza di lei

Convinciti pure del contrario, convinciti che non è vero
È solo questione di un po’ di tempo e dopo sarà amore vero.
Io non posso farci niente e se dopo ci resti male
Non dare la colpa a nessun altro, se non all’immaginazione
Perché lei non tornerà
Tanto lei non arriverà

Cosa vuoi che dica ancora?

Mettiti il cuore in pace …

Diluvio

Diluvio

Piove ma tu non disperare
vedrai, prima o poi, uscirà il sole
la pioggia, lo sai, non dura in eterno
il diluvio per noi non è universale

Mi sento come un gabbiano sperduto
Che vola e non trova un pezzo di terra
Se volo più in alto trovo il calore
Ma son stanco ed ho bisogno di riposare
I fulmini e i tuoni e l’acqua che scende
Sotto le nuvole non c’è ancora a niente
Non trovo una barca distesa sul mare
Vi prego qualcuno mi venga a salvare!

Piove ma tu non disperare
vedrai, prima o poi, uscirà il sole
la pioggia, lo sai, non dura in eterno
il diluvio per noi non è universale

Vorrei essere come un abitante del mare
Nuotare tranquillo negli azzurri fondali
Stare solo attento ai pescatori
Agli squali e a chi mi vuole fregare
I fulmini e i tuoni e l’acqua che scende
Là sotto a me non farebbero niente
E invece son qui e continuo a lottare
Vi prego qualcuno mi venga a salvare!

Piove ma tu non disperare
vedrai, prima o poi, uscirà il sole
la pioggia, lo sai, non dura in eterno
il diluvio per noi non è universale

 

Testo e accordi