Icaro (voglia di volare)

Icaro (voglia di volare)

Non so come fare, ma voglio alzarmi in volo
non so come fare per prendere il volo
pesante come sono, vorrei alzarmi in volo
non è per niente un sogno, bambino ormai non sono più
Vorrei volare in cielo e come un gabbiano
vedere tra le nuvole il mondo già lontano
Icaro non sono, ma dimmi che è vero
un giorno noi saremo a volare in cielo, io e te

Questa pioggia che scende e mi bagna i capelli
nasconde le mie lacrime i veri dolori son solo quelli
che nascono dal cuore e lasciano nel tempo
una ferita profonda che non si può scordare

Così ricordo ancora la storia che ho vissuto
il tempo che ho passato, l’amore che ho sprecato
la gioia che ho sentito quando ho visto il cielo
come un grande dono, come un dono dato a me
Ma è facile sbagliare, rinunciare a volare
per un po’ di nebbia, per un po’ di pioggia
ma non lasciarmi andare, tu fammi ricordare
che un giorno noi saremo a volare in cielo, io e te

Questa pioggia che scende e mi bagna i vestiti
nasconde la tua immagine davanti ai miei occhi
ma la notte che viene non mi troverà indeciso
e sarò pronto al mattino per prendere il volo

E vedrò il pescatore da lontano mentre getta le sue reti
e vedrò l’alpino mentre sfida la montagna
e vedrò l’artigiano mentre lavora il legno
e vedrò la mia città che mi resta indifferente

Non so come fare, ma voglio alzarmi in volo
non so come fare per prendere il volo
pesante come sono, senza ali, senza piume
non è per niente un sogno, bambino ormai non sono più

 

 

 

Notte di stelle

Notte di stelle

Guarda questa sera quante stelle in cielo
Che abbracciano d’incanto il mondo intero
Il vento è silenzioso ma si sente piano piano
Mentre accompagna quei pensieri che viaggiano lontano:
Mi piacerebbe essere un poeta del passato
Romantico, sincero e mai scontato
E trovarmi sotto il tuo balcone in un paese medioevale
E con una serenata raccontarti tutto il mio sentire

Ma forse tu non capirai,
Magari, chi può dirlo, riderai… di me!

Mentre io guardo il cielo tu che cosa fai?
Chissà se stai studiando, oppure, come me
Ti lasci prendere dai sogni e dalle fantasie,
Aspetti ancora un principe che venga e ti porti via?
Guarda le stelle in cielo non ci lasciano mai in pace
Ci fanno alzare gli occhi e dire: “Noi non possiamo volare”
E poi ci fanno soffrire perché siamo quasi sempre soli
Quando c’è qualcosa di bello che non sappiamo raccontare

Ma lo conserviamo nel nostro cuore
Per quando avremo da dare il nostro amore
A chi… sarà con noi!

Quanto male ho fatto a chi mi ha voluto bene
Chissà se in qualche modo potrò farmi perdonare
Chissà se riuscirò a cambiare per chi mi sta vicino
Per queste stelle che son gli occhi di Chi indica il cammino

Se fossi un angelo volerei
A custodir la strada che tu fai
Se fossi un angelo chiederei
Di non lasciare che tu muoia, mai!

 

 

 

 

Una canzone stonata

Una canzone stonata

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Ma che cos’è? Che cosa c’è?
Forse ho bisogno di te
Ma io non lo so, mi sento strano
Ho sognato di tenerti la mano
Ma forse tu non mi pensi nemmeno
Ed io dovrei sognare di meno
O forse io mi sono confuso
E quel che dico è solo fumo

Ma che cos’è? Dimmelo tu!
Potrei capirci di più
Non l’ho cercato, non l’ho cercato
È stato lui che mi ha trovato
Non so cos’è, non so il suo nome
Non rischio a chiamarlo amore
Ma è qualcosa che mi fa dire:
“Perché adesso sei via?”

Così ti aspetto nel mio silenzio
Senza alcuna pretesa,
E se vorrai restare con me
Sarà molto più di una sorpresa
E ti darò quel poco che ho
Una canzone stonata
Il meglio di quello che ho
Una canzone stonata
Una canzone stonata
Una canzone stonata

 

 

 

All’improvviso non ti vedo

All’improvviso non ti vedo

Dove sei? Alzo gli occhi,
All’improvviso non ti vedo più
è bastato così poco … il tuo sorriso
si è allontanato … il tuo sorriso

Non avrei mai creduto, io
di ritrovarmi solo, io
già lo ero stato, io
non lo volevo più !
Forse è proprio vero … a questo mondo
pochi ti danno di più … a questo mondo

Tu chiedi compagnia e ti lasciano solo
Tu chiedi amore e ti lasciano solo
Tu chiedi allegria e ti lasciano solo
Tu chiedi ancora amore e ti lasciano solo
… e ti lasciano solo
… e ti lasciano solo

Dove sei tu? Mi hai abbandonato, tu!
quando tutto crollava, anche tu
“Arrangiati!” mi hai detto, proprio tu!
che cosa devo fare: non lo so
ho chiesto l’indispensabile: non ce l’ho!

Tu chiedi …

e invece no, rinascerò
magari tra cent’anni, forse domani
e invece no, non morirò
e troverò qualcuno, troverò qualcuno
che vuole vivere, che vuole rischiare con me

E chiederò compagnia e avrò la compagnia
e chiederò amore e avrò tanto amore
e chiederò allegria e avrò l’allegria
e darò tutto quanto a chi mi chiederà di dare

Portami via

Portami via

Più semplice di così, oh, non potrei
Mi ritrovo sempre qui, ma non c’è più lei
E ogni gesto è diventato un’abitudine
Ho un vuoto dentro, non è solitudine

Che cosa devo fare? Mi manca anche la voglia
Di provare a reagire, di cercare un po’ di gloria
Dove ho sbagliato? Io mi son fidato
Niente è rimasto, il bel sogno è finito!

Portami via, portami via, ti prego
Portami via, portami via, ti prego
Portami via, portami via, ti prego
Portami via, portami via, ti prego
Portami via, portami via!

Più a terra di così, oh, non son mai stato
Vorrei che fosse qui a tenere la mia mano
Questo cuore è un po’ particolare
Ha bisogno di mille quintali d’amore

Portami via …

No, io così non ce la faccio
No, io così, no, non resisto
Vieni qua a prendermi, c’è un altro giorno
Il sole può ferirmi e anche chi mi sta attorno

Portami via …

26 – Cuore semplice (1992)

26 – Cuore semplice (1992)

Ho incontrato ieri per la prima volta
Un cuore semplice e sincero che io non conoscevo
Parlava con voce calda e le sue parole
Erano piene di un incontro di vita

Come sono piccolo davanti al Tuo amore
Sono una foglia della tua grande quercia
E quando mi stacco da Te la tristezza mi assale
Precipito in fretta perché non so volare!
Ma Tu sei la terra che rende dolce la caduta
Se Tu vorrai, il vento non verrà

Quel cuore semplice raccontava la sua vita
E la luce dei tuoi occhi riempiva il silenzio
Dolcezza infinita, quello era il tuo dono
Da dare a tutti i volti che incontrava

Come sono piccolo davanti al Tuo amore
Sono una foglia della tua grande quercia
E quando mi stacco da Te la tristezza mi assale
Precipito in fretta perché non so volare!
Ma Tu sei la terra che rende dolce la caduta
Se Tu vorrai, il vento non verrà

Poi scomparve all’orizzonte quel cuore così forte
E io cominciai a camminare sulla stessa strada
E quando parlo con qualcuno inizio a raccontare
Cosa ha cambiato la mia vita ed il mio piccolo cuore

 

Canzone cattiva

Canzone cattiva

Sei ancora qui? Non hai detto che andavi via?
che non tornavi più, che sparivi dalla vita sua?
e invece ti ritrovo qui a strisciare,
a sfruttare ogni minima occasione

Lorenzo io ti ammazzerò
sei troppo stupido per vivere
Lorenzo io ti ammazzerò
perché non vuoi sparire

Ti odio più che mai, se sapessi un po’ chi sei
avresti già dei guai, più di quelli che già hai
Beh, forse sono nel torto,
ma ho questo sentimento dentro

Lorenzo io ti ammazzerò
sei troppo stupido per vivere
Lorenzo io ti ammazzerò
perché non vuoi sparire

Vuoi capire che non c’entri niente ormai con lei
forse neanche io, ma questi son fatti miei
non ti voglio più sentire
perché mi vien sempre da dire:

Lorenzo io ti ammazzerò
sei troppo stupido per vivere
Lorenzo io ti ammazzerò
perché non vuoi sparire

 

testo e musica di Ivano Conti,
tranne il ritornello: musica di Alberto Fortis
dalla canzone “Milano e Vincenzo”.

Sentimento strano

Sentimento strano

Un sentimento strano sta nascendo dentro me
ti prego fammi capire che cosa mi vuol dire

Non capisco quel che vivo
non capisco cosa voglio
ma dentro a questa confusione
io vedo ancora lei

e vedo l’azzurro del cielo
l’azzurro e penso a lei
e penso al mare lontano
al mare, e penso a lei
a lei che forse mi sta cercando
e ha bisogno di qualcuno
con cui condividere il suo viaggio
per renderlo più vero

Aiutami a capire
Aiutami a trovare
il modo giusto per restare in piedi
e per camminare

Questo sentimento strano confonde le mie idee
ti prego fammi capire che cosa devo fare

 

Ci sono amici

Ci sono amici

Ti ha chiamato ancora, tu non hai risposto
Sentivi la Sua voce, sincera e limpida
Avrei voluto comporre una canzone
Per dirti il mio dolore,
Ma queste note ti diranno solo
Quanto è grande questo amore, così:

Con la musica ti dico di non abbandonare
Tutto quello che hai vissuto, quello che hai incontrato:
Ti troveresti a non avere niente
Che nel tempo può durare,
Saresti un bimbo che si è perso nella folla
E non trova più sua madre, però

Ci sono amici che non ti abbandonano
Che non ti fanno sentire solo
Che sanno cosa cerchi, dove trovarLo
E per questo ti vogliono con loro
Ci sono amici …

Loro amano il Destino che ci portiamo addosso
E vivono per questo meglio di chiunque altro;
Così capisci in cosa sbagliavamo
E perché tutto era grigio;
Perché il treno sul quale viaggiavamo
A poco a poco si è fermato, però:

Ci hanno lanciato una corda nuova
Per non cadere, ancora, un’altra volta
Io la prenderò, io camminerò
Tu puoi venire via con me

Ci chiedono soltanto di lasciare
Tutto l’orgoglio che abbiamo dentro
Di esser pronti a sfigurare
Per vivere, viver più che mai

Ci sono amici …

 

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Per poterti aiutare

Per poterti aiutare

Questa canzone è per quando sei giù
E non hai voglia di parlare
Quando ti sembra che non ce la fai più
Non hai la forza di capire
Quando cammini per tutta la stanza
E ti senti così sola
E ti sembra che non è abbastanza
Faticare su ogni cosa

Io ci sono
per le tue gioie e per i tuoi dolori.
Io ci sono e canto per te
Per poterti aiutare!

Questa canzone è per quando sei felice
Ed hai voglia di ballare
E te ne freghi di quello che si dice
Ti scorre il ritmo nelle vene
Quando ti senti la più amata del mondo:
Ogni cosa è dono per te!
Il tuo entusiasmo nasce dal profondo
E lo trasmetti così com’è!

Io ci sono
per le tue gioie e per i tuoi dolori.
Io ci sono, e canto per te:
Per non farti dimenticare!