Preludio delle parole dette

Preludio delle parole dette

Giocare a ricordare le parole
non è stato mai il mio forte
Non chiedermi che si è detto quella sera
è inutile che insisti, non lo so

Per queste cose non ho aggettivi adatti
e in fondo, lo vedi bene, non ne ho mai
Non so citare grandi nomi e frasi fatte
per riuscire a togliermi dai guai

So solo che qualcosa di importante
accadeva come un lampo in quel momento
forse è stato il tenero sorriso,
custode di una luce che aveva dentro,
oppure, caso strano, proprio tu

Le mie parole stanno sempre un passo sotto
quelle mitiche dei tuoi famosi eroi
e le avventure che vivo sono proprio piccole,
io viaggio tra Topolino e Robin Hood

Ma giocare a ricordare quel momento
è un’esplosione che mi tocca il cuore
non è certo come prendersi un caffè
chiacchierare di Beethoven o di Chopin

E sento che non scordo quello sguardo
e quegli occhi strani a illuminare il giorno
con te voglio percorrer questa strada
con te poter parlare ancora a lungo
del genio di Mozart e Debussy

Testo di Daniele Bomber Bottoni
Musica di Ivano Conti

 

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Mezzanotte

Mezzanotte

E’ tardi ormai stasera, la luna sta splendendo
cammino per le strade, fa freddo e tira vento
l’aria è pulita e sa d’inverno,
ma di neve ancora non ce n’è … ho bisogno di te

Mi incammino verso casa, passo davanti a un bar
una melodia un po’ strana … qualche nota che non va
entro, mi siedo e chiedo da bere
“Hey, maestro, suona un po’ per me”

Ho bisogno di te, perché non ci sei
Ho bisogno di te, non nei sogni miei
Io non so, questo grido cos’è?
Ho bisogno di te

“Come mai in giro a quest’ora, non lo sa che è un brutto posto?”
il barista ha lo sguardo fermo, l’età gli si legge addosso
“Stare in casa mi deprime!”
“La capisco, ma di vita qua non ce n’è!”

Dimmi dov’è questa città da bere
Adesso non c’è in fondo al bicchiere
Lo senti anche tu questo grido che è:
Ho bisogno di te!

Parole dette o scritte, c’è troppa confusione
Non mi chiuderanno in casa davanti al televisore
Non mi fermerò un istante,
è mezzanotte, ed il mio cuore batte:

Ho bisogno di te, ovunque sei
Ho bisogno di te e so che mi aspetterai
Non soffocherò questo grido perché
Ho bisogno di te, perché non ci sei
Ho bisogno di te, non nei sogni miei
Io non so, questo grido cos’è
Ma ho bisogno di te
Ho bisogno di te !

 

 

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Nuovo blues quasi perfetto

Nuovo blues quasi perfetto

La donna mia m’ha lasciato, ma non facciamone un dramma
Sai quante volte succede tra un uomo e una donna
L’avessi almeno capito che lei non era il mio tipo

L’altro ieri ho portato il mio cane a passeggio
Mi son distratto un momento, ero anche un po’ stanco
E sai che è accaduto: il cane mio m’ha lasciato!

E adesso ti dico come sto
E adesso ti dico cosa provo
E adesso ti dico cosa sento:
Sono molto contento!

Non ho problemi d’orario, ho più tempo per me
Sto di più con gli amici, sono proprio felice
I giorni passano lisci: prevedo anche gli imprevisti

Non mi interessa per niente, ciò che dice la gente
Questo è un blues che io sento e lo canto con sentimento
Ma chi l’avrebbe mai detto: è un Blues quasi perfetto!

E adesso …
… sono ancora contento!

Ma ripensandoci bene, a volte manca qualcosa
Tutto è alquanto banale … non mi mancherà il cane?
Senza animali sto bene! Forse è qualcos’altro

E se fosse la donna? Potrebbe ritornare
Meglio trovarsene un’altra molto più normale
Ma che mi voglia bene … almeno quanto il mio cane!

E adesso …
… nonostante tutto
sono ancora contento!

 

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Amica (dai, forza, anche te!)

Amica (dai, forza, anche te!)

Amica, amica cosa stai facendo?
Amica, amica dove stai andando?
Amica, amica ma tu chi sei mai?
Amica perché tu qui con me?

Io vorrei tanto che tu venissi con me
Io vorrei tanto poter portare anche te
Io vorrei tanto fare il viaggio con te
e vorrei poterti amare di più

Amica, perché non vieni con me?
Amica, lo so, tu vuoi camminare
Amica, dai, forza!, non ti fermare
Amica insieme possiamo andare

Io vorrei tanto …

Amica io ho bisogno di te
Amica io voglio che tu stia con me
Amica ti chiedo soltanto questo:
lascia tutto e vieni con me

Io vorrei tanto …

 

Testo di Andrea Bonanomi
Musica di Ivano Conti

Sopravvivendo al semaforo

Sopravvivendo al semaforo

Vivo, vivo, vivo, vivo, vivo e non ho niente da mangiare
Vivo, vivo, vivo, vivo, vivo, vivo come un animale
E tu, e tu, e tu, e tu, e tu che giri il mondo e non ti fermi,
fermati un momento e comprami il giornale !

“Imperverso per le strade, tiro a 300 all’ora
inchiodo, slitto e sgommo: non ce n’é neanche per la pula
poi arrivo qua in città e son costretto a rallentare,
c’é un semaforo e mi fermo: tu non mi lasci riposare!!!”

Vivo, vivo, …

“Io, sai, mi muovo lentamente,
per risparmiar la lira e non consumare niente,
tu mi chiedi se ho qualche spicciolo da darti,
mi dispiace, dico io, son pieno solo di contanti”

Vivo, vivo, …

E adesso sono pronto a nuove discussioni
ho qua dentro la mia lista con tutte le ragioni
sono lunghe, sono tante
come tutte quelle botte che ho preso l’altra notte
al magazzino de “La notte” !

Amico, amico, amico, amico, amico dimmi cosa devo fare
Non c’é, non c’é, non c’é, non c’é nessuno che mi dà da lavorare
E tu, e tu, e tu , e tu, e tu che parli tanto e non ti fermi
fermati un momento e dammi una ma… ma… ma… ma…no!!

Vivo, vivo, vivo, vivo, vivo e non ho niente da mangiare
Vivo, vivo, vivo, vivo, vivo, vivo come un animale
Vivo, vivo, vivo, vivo, vivo …

See me and Julio down by the schoolyard
See me and Julio down by the schoolyard
See me and Julio down by the schoolyard

 

Incontro

Incontro

Un autunno che approda nel porto di Lombardia
due ali che bucano le nuvole per l’Argentina
forse le onde potranno divider le nostre mani
ma, non temere, ci possiamo abbracciare anche se lontani

Caldi profumi per gelide vallate
Dolci sorrisi per sguardi disperati
Semplici problemi per fatiche solo immaginate
Armonie amiche per silenzi da riempire
Lasceresti il comodo letto di casa tua
in cambio di sassi e rocce per le membra stanche,
in nome di un Incontro che ha cambiato la vita?

Un autunno …

Se ti chiamassero pazzo a stare in mezzo alla gente
che è povera e ricca e non può darti niente?
“Un forte abbraccio per una ferita e un dolore,
la certezza in uno sguardo, le note di una canzone,
basterebbero due occhi raggianti che stanno
come segno d’Amore, a spingermi più in là,
in nome di un Incontro che m’ha cambiato la vita!”

Un autunno …

 

43 – Desiderio di stella (1993)

43 – Desiderio di stella (1993)

Aspettami, ora sono lontano
ma, vedrai, domani ci sarò
Sarò con te, se tu vorrai,
Desiderio di stella

Un segno nel cielo
che non posso scordare
Un segno d’Amore
più grande di me, più grande di me …

Colori sfumati, sorge il sole sul mare
è dolce questo Cammino;
Ti aiuterò, mi aiuterai
a non smarrire il Sentiero?

Sbagliano tutti
nel dire e nel fare,
non mi sbaglio a volere
un po’ d’amore, forse il tuo cuore …

Adesso son qui, non andar via
sta calando la sera …
dimmi che puoi restare qui,
Desiderio di stella

Vivere per te

Vivere per te

Hey! Ferma un momento, dimmi cos’è
Questa confusione che c’è intorno a me
Ho bruciato i miei sogni ed il mio futuro,
Ho perso la speranza per qualcosa di buono, sai…

Non sono mai stato quello che credi
Ho rubato sorrisi, distrutto ideali,
Ti ho voltato le spalle, tu chiedevi aiuto
Correrei da te, ma ho il cuore danneggiato, oh

Mi basterebbe soltanto vivere
Afferrare il sole al sorgere
Esser felice oltre ogni limite,
Mi basterebbe soltanto vivere
Ma non per me, non per me…

Odio gli eroi della televisione
Fanno, disfano, sbagliano e non cadono mai,
Io non riesco a vivere in questa illusione
Senza una guida, qualcuno che mi stia vicino!

Mi basterebbe…

Amici miei tornate qua
Senza di voi mi perdo ancora
Amici miei restate qua
E cominciamo ad aiutarci ora

Io chiedo soltanto, solo di vivere
Afferrare il sole al sorgere
Esser felice oltre ogni limite
Mi basterebbe soltanto vivere
Ma non per me…
Vivere per te!
Vivere per te!
Vivere per te!

 

A braccia aperte

A braccia aperte

Sono confuso
Non ho le idee chiare
In quest’istante dimmi che dovrei fare
Mi trovo a un bivio
Non so dove andare
Quasi mi fermo e mi metto a cantare
A sognare
Ma ci sei tu
Ma ci sei tu davanti a me

Sei il mio passato
Un ricordo non chiaro
Sei il mio presente, “non ti voglio, io vado …”
Ma c’è una catena
Che non riesco a spezzare
È uno sguardo che mi chiede di amare
Di sperare!
Come potrei?
Come vorrei averne il coraggio …

Ho detto: “Basta, io ci do un taglio
Non riesco a vivere di questo mio sogno
Ho bisogno di un contatto reale
Ho bisogno di una mano da amare”
Son senza radici e appassisco in fretta
Non riesco ad andare lontano
Mi volto di scatto e sei ancora lì
Mi stai aspettando, dici, a braccia aperte

Mi sono arrabbiato
Con i miei amici
Loro han tutti degli sguardi felici:
Hanno una base
Sulla quale cantare
Ed io, cretino, ti continuo a evitare …
Io sto male
Non sono capace,
Non sono capace di restare solo

La pioggia sporca
Di cui sento parlare
Non sa pulire
Il mio ruvido cuore
C’è un gelido vento che spezza le ossa
Vorrei un rifugio ma non so dove andare
Dove bussare:
Le porte son chiuse
Le porte son scure e senza nome

Ho preso un coltello e l’ho sporcato di sangue
Mi sono trovato una ferita sul fianco
Bianco e lontano il mio avvenire
Grido: “Amico cosa aspetti a venire?”
Ho bestemmiato per un mio grave errore
Ho aggiunto tristezza ad un altro dolore
Mi volto ancora, una lacrima agli occhi
Mi stai aspettando, dici, a braccia aperte!
A braccia aperte!
A braccia aperte!

 

 

 


Strade nel tempo

Strade nel tempo

Ciao, come ti va? È da tanto che io e te non ci sentiamo
Che non ci raccontiamo un po’
Quello che è accaduto in questi anni è volato via col vento
Ma non siamo stati a guardare
Io ho preso la mia strada
Tu hai preso la tua strada e rieccoci qua

Sembra strano solo ieri stavamo ore insieme senza mai stancarci
E non ci vediamo quasi più
I nostri compagni, te li ricordi? Quante risate, quante fatiche
E quanti sogni avevamo lì davanti
Chi ha preso la sua strada
Ha seguito quella strada e adesso dov’è?

Mi ricordo di quella sera
E del male che mi faceva
Mi ricordo di quella sera
Tu eri per la strada, tu eri per la strada

Sai, non te l’ho mai detto, ma il tuo sorriso mi dava la forza
Per alzare il capo e guardare avanti
L’inverno l’ho passato al caldo, con la tua voce che riempiva
I miei silenzi e le giornate buie
Poi hai preso la tua strada
Io ho preso la mia strada e il tempo che va …

Ecco qua, la maturità e vent’anni sulle spalle ma cerchiamo ancora
Uno sguardo da bambino
Basteranno i nostri sforzi per attraversare questo mare
Evitando di naufragare?
Per seguir la giusta strada
Per trovar la giusta strada, ma quale sarà?

Voglio viver questa mia vita
Nel più grande modo che ci sia
Voglio viver questa mia vita …
Aiutiamoci se vuoi, aiutiamoci se vuoi