Ho sentito in giro che ti credi un tipo tosto
Cammini per la strada con il tuo cappotto rosso
Che porti tutto l’anno, anche quando è Agosto
Ma non sei nessuno, ce l’hai scritto addosso
Io ho lo Scorpione intorno, la mia fazione,
Tu vaghi solitario senza costellazione.
Io gigante rosso, tu pianeta in pensione.
Nella sfida delle stelle sei una imitazione.
Dio della guerra, ma è soltanto un nome
Io re dell’universo, la mia fiamma regna
Tu sasso vagabondo senza cognome
Hai luce di riflesso, lascia che la spenga
Non ti farò soffrire, perchè tanto non hai vita
Non hai acqua, non hai aria, sei solo deserto
Non hai ancora capito che la tua storia è finita!
Nella sfida delle stelle io ti sovrasto.
Stai zitto e non rispondi, e fai bene
Perchè Io sono Antares, la stella più grande
Con me non hai speranza, e ti conviene
Fare come lo struzzo, che si nasconde
L’unica tua amica, è quella Terra
Che ti cerca e che ti vuole, ma non ha scelta
Tu sei uno scarto, Dio della guerra!
Nella sfida delle stelle sparisci alla svelta.
Io sono Antares, e te lo comunico,
A fare questa cosa tu non sei capace,
Non faccio violenza, sono diplomatico
Tu porti la guerra, io porto la pace
La mia arma è la parola, non cerco lo scontro
Tu mi hai provocato, perché vuoi battaglia
Ma hai perso in partenza, non te ne rendi conto?
Nella sfida delle stelle non vinci una medaglia.
Io sono futuro per chi non ha speranza,
Tendo la mano a chi si trova nel dolore
Tu non mi conosci, sono vita che avanza
Che ti viene incontro con il suo candore
Sono fuoco nel cielo e conforto a chi trema,
Vinco senza violenza, vinco a mani basse
Antares è un nome che ha una forza estrema!
Nella sfida delle stelle vinco con classe.
