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Categoria: Testo

Mani

Mani

 

Ho qualcosa da dire / sulle mie mani
Ascoltami bene / Non pensare male

A prima vista / sembrano uguali
Destra e sinistra / son speculari
La mano destra /Afferra le cose
Si apre e si chiude / Come fa la sinistra

Ma la destra sembra gelosa
Piange per qualsiasi cosa
Si sente poco importante
Dice che non sa far niente
Così la devo consolare
Le dico
Che fin da bambino
Non sono mai stato mancino
Non deve temere / Non voglio cambiare
E tra destra e sinistra / Scelgo la destra

La mia mano destra / scrive e disegna
Indica, insegna / raramente si sbaglia
E quando guido / lei cambia le marce
E quando prego / fa il segno di croce

Non capisco cosa è successo
Eppure la uso spesso
È svogliata, non si dà da fare
Vedi, si lascia un po’ andare…
Così la devo consolare
Le dico
Che fin da bambino
Non sono mai stato mancino
Beh, ci son delle volte / Che la mia mano destra
Non è a conoscenza / Di quel che fa la sinistra

Se osservi bene / destra e sinistra
Potrai notare / un particolare:
La mano sinistra / sul dito anulare
porta un anello / che dice “per sempre”.

 

 

Testo e accordi

 

 

142 – Se non canto di Te (2012)

142 – Se non canto di Te (2012)

Se non parlo di Te, di chi posso parlare?
Se non racconto di Te, cosa posso raccontare?
Se non canto di Te, non ho niente da cantare!
Se non sei tutto per me, non ho niente da portare!

Un tramonto sul mare
Il sole col suo calore
Un cielo pieno di stelle
La luna col suo splendore
Un prato quando è in fiore
Le piante e i profumi
La terra e i colori
Di tutte le stagioni
Se tutto questo non mi porta da Te …
È senza valore!

Se non parlo di Te, di chi posso parlare?
Se non racconto di Te, cosa posso raccontare?
Se non canto di Te, non ho niente da cantare!
Se non sei tutto per me, non ho niente da portare!

Dei bambini, l’allegria
E l’entusiasmo nelle cose
Di una madre, la dolcezza
Di una canzone, le parole
Un amico ritrovato
Che porta la speranza
Uno sguardo innamorato
Che dona sicurezza
Se tutto questo non mi porta da Te …
È senza valore!

Se non parlo di Te, di chi posso parlare?
Se non racconto di Te, cosa posso raccontare?
Se non canto di Te, non ho niente da cantare!
Se non sei tutto per me, non ho niente da portare!

 

 

Testo e accordi

 

 

141 – Giovanna (2012)

141 – Giovanna (2012)

Giovanna è una donna malata di SLA
E da due anni è sdraiata in un letto
Ama la vita. È tutto quello che sa
Ringrazia Dio che batte il cuore nel petto
Non so se è felice, forse è arrabbiata
Ma so per certo che non è disperata
È inchiodata a quel letto come a una croce
E senza parole fa sentire la sua voce!

Vedi…

Lei non può muoversi. Non può camminare. 
Non può lavorare, né aprire le sue mani. 
Non può parlare. Non può gridare. 
Non può far niente ma crede nel domani. 
E tu che puoi muoverti che puoi camminare 
Che puoi lavorare e ti puoi anche lamentare 
Tu che puoi scrivere, che puoi parlare. 
Tu che puoi tutto e non sai che cosa fare 
Giovanna è più forte di noi 
Anche se è inchiodata nel letto 
Perché riesce a dire “sì”!

Giovanna è una donna che nella sua vita
Ne ha vissute tante, e qualcuna la racconto
Ha cresciuto 6 figli, e non senza fatica
Per ciascuno ha pregato perché diventasse santo
Un giorno dei ladri le hanno ucciso il marito
Per quattro cose che teneva nel suo ufficio
A 40 anni si è data da fare
Si è privata di tutto per i figli da allevare.

Ed ora…

Lei non può muoversi. Non può camminare. 
Non può lavorare, né aprire le sue mani. 
Non può parlare. Non può gridare. 
Non può far niente ma crede nel domani. 
E tu che puoi muoverti che puoi camminare 
Che puoi lavorare e ti continui a lamentare 
Tu che puoi scrivere, che puoi parlare. 
Tu che puoi tutto e non riesci a ringraziare 
Giovanna è più forte di noi 
Anche se è inchiodata nel letto 
Perché riesce a dire “sì”!

Per lei posso fare poco / Non posso toglierle il dolore 
Né fare finta che sia un gioco / Solo starle più vicino 
Vorrei avere il suo sguardo / Sulle persone e sul mondo

Lei non può muoversi. Non può camminare. 
Non può lavorare. Aprire le sue mani. 
Non può parlare. Non può gridare. 
Non può far niente ma crede nel domani.

 

 

Testo e accordi

140 – Un ponte di luce (2012)

140 – Un ponte di luce (2012)

Ti ho visto
Mentre guardavi il cielo
Così stupito
Meravigliato
Innamorato

Un firmamento / Così pieno di stelle
Probabilmente  / Non lo avevi visto mai
Non c’è la luna / Ma c’è l’oro e l’argento
In questo immenso / Che ti porta più lontano
Se guardi verso il mare
Con un po’ più d’attenzione
Lo vedi quel ponte fatto di luce?

Ti ho visto
Mentre guardavi il cielo
Così stupito
Meravigliato
Innamorato

La via lattea / Si riflette sull’acqua
Chiede alle onde / Un abbraccio all’universo
Un’astronauta / Non lo riesce a vedere
Mentre va oltre / Per non sentirsi più disperso
Tu non dimenticare
Ovunque te ne andrai
C’è sempre quel ponte fatto di luce!

Ti ho visto
Mentre guardavi il cielo
Così stupito
Meravigliato
Innamorato

Siamo fatti per le stelle
E per ogni cosa bella
Che ci fa guardare in alto e dire “più in là!”

La la la…           la la la…
La la la…           la la la…

 

Testo e accordi

 

Il mio testamento

Il mio testamento

 

Quando non mi vedrai più
Quando mi crederai lontano
Se ascolterai la mia voce
E le parole delle mie canzoni
Trova
Un momento
Per dire una preghiera per me
Non perdere tempo
In ricordi del passato
O in gesti improvvisati
Che poi vanno perduti

Una preghiera, dì solo una preghiera
Una preghiera, una preghiera per me!

Forse ti sembrerà strano
Forse non capirai il motivo
Ma se lo fai, io sarò con te
Ti aiuterò e tu mi aiuterai!
Se pensi
Che sia poco
Che puoi fare di più per me
Niente
È più grande!
Più di mille parole:
È l’unico gesto d’amore!

Una preghiera, dì solo una preghiera
Una preghiera, una preghiera per me!

Chi ha fatto tutte le cose
La terra, il cielo e il mare
E ha donato la vita
A me e a te!
Ascolterà la tua preghiera
Per una cosa buona!

Una preghiera, dì solo una preghiera
Una preghiera, una preghiera per me!

 

 

Testo e accordi

 

Domenica mattina

Domenica mattina

 

E’ domenica mattina
E nell’aria c’è il profumo
Di una nuova primavera
Dalla mia finestra
Vedo molta gente
Che jogging per il parco
Il mio vicino è nel cortile
Che si lava la sua macchina
Con impegno e devozione
C’è chi pensa al campionato
È già seduto sul divano
Davanti al televisore

Oggi è un giorno di festa
ma nessuno festeggia
Non si ricorda più perché
è festa di domenica

C’è chi intanto si prepara
Per andare a passeggiare
Al Centro Commerciale

È domenica e qualcuno
Si è svegliato presto
Per preparare il pranzo
Si sentono le campane
Della chiesa del paese
Che invitano alla messa
Nella villa oltre alla strada
C’è un uomo che bestemmia
Mentre taglia il prato
Qualcuno, forse, sta dormendo
Ma uno stereo lo disturba
Col suo ritmo sincopato

Oggi è un giorno di festa
ma nessuno festeggia
Non si ricorda più perché
è festa di domenica

Un auto sta portando
Un uomo a lavorare:
Non ci si può fermare!

Ho indossato il mio vestito più bello
Quello chiaro con la giacca blu
E con mia moglie ed i miei bambini
Andiamo fuori:
Si va tutti insieme a trovare Gesù!

 

 

La canzone del trenino

La canzone del trenino

 

Questa è la canzone del trenino
Questa è la canzone del trenino
Che fa: “tu tu… tu tu… tu tu… tu tu…”
Questa è la canzone del trenino
Questa è la canzone del trenino
Che fa: “tu tu… tu tu… tu tu… tu tu…”
E quando passa su un ponte di metallo invece fa:
“Ta tan… ta tan… ta tan… ta tan…”

Le rotaie
I binari
Un passaggio a livello
I biglietti
Controllore!

Questa è la canzone del trenino
Questa è la canzone del trenino
Che fa: “tu tu… tu tu… tu tu… tu tu…”
E quando passa su un ponte di metallo invece fa:
“Ta tan… ta tan… ta tan… ta tan…”

Locomotiva
Carrozze
Treno merci o passeggeri
Galleria
Stazione!

Questa è la canzone del trenino
Questa è la canzone del trenino
Che fa: “tu tu… tu tu… tu tu… tu tu…”
E quando passa su un ponte di metallo invece fa:
“Ta tan… ta tan… ta tan… ta tan…”

 

 

Con le canzoni

Con le canzoni

Per raccontare quello che non riuscivo a dire ho sempre usato le canzoni
E quando non trovavo le parole giuste ne inventavo di mie
Forse per paura, o per timidezza ma mi sentivo più sicuro
Se le mie parole erano aiutate da una melodia … da una melodia!

Oggi sono un uomo, ma che sia ben chiaro ho lo stupore di un bambino
E le cose più importanti le dico solamente se ho una chitarra in mano
Ho così poco tempo e poca fantasia, e non è il mio lavoro
Ma non mi importa, sai, se ancora non capisci: io non posso farne a meno!
È la strada più veloce per arrivare al cuore
Ed è l’unica che so e che so seguire

Per ringraziare di tutto quello che c’è stato dato
E ricordare che non è mai scontato
Per ringraziare di tutto quel che siamo
E un’altra volta per dirti che ti amo!

Adesso che ti canto mi guardi perplessa: non mi stai ascoltando!
Poi mi dici “Bravo!”, una pacca sulla spalla e te ne stai tranquilla
Non trattieni nulla delle mie parole, non ti fai domande
Forse è tempo perso e non ti interessa se mi metto a nudo
Non so che altro fare per arrivare al cuore
Per dire quel che so e che ho da dire

Per ringraziare …

Ora ti stupisci di questo mio silenzio
Ma tu non capisci che ho già detto tutto
Ed il mio silenzio non vuol dire che sto zitto
Anche questa è musica!

Per ringraziare …

 

 

Buongiorno

Buongiorno

 

Buongiorno!
Ringrazia Dio di essere al mondo
Subito dopo renditi conto
Che oggi è un unico giorno
Domani lascerà il posto
A un giorno diverso da questo.
Buongiorno!

Siamo sempre distratti
Anche da appena svegli
Ma il corso della giornata
Dipende da cosa scegli:
Se alzarsi con un lamento
Per tutti gli impegni che hai
O se vivere con la coscienza
Che è un dono ogni cosa che fai!

Buongiorno…

Quando ci alziamo al mattino
Non è il nostro primo pensiero
Eppure ci vuol così poco
È quasi come un respiro
Non dire che non sei capace!
Son solo poche parole
Ma se proprio non sai come fare
Allora canta questa canzone!

Buongiorno…

 

 

 

Testo e accordi

 

134 – Non la mia volontà (2010)

134 – Non la mia volontà (2010)

Sapevo bene cosa avevi promesso
Non perdevo una sola parola
Di tutto quello che dicevi
Eppure avevo paura

Quella notte ci hai portato con Te
E ci hai chiesto di vegliare
Io volevo solo dormire…
Poi ti ho sentito pregare:

“Non la mia, non la mia, ma la Tua volontà!
Non la mia, non la mia, ma la Tua volontà!”

E’ stata l’ora più buia tra tutte
Se fosse dipeso da me
Ti avrei evitato quel calice
Di cui avevi paura!

Quando ho visto arrivare i soldati
Gli amici lasciati distanti,
E quel bacio privo d’amore…
Io non sapevo pregare:

“Non la mia…

Per tre volte Ti ho voltato le spalle
Non riuscivo a capire
Ho rinnegato il Tuo nome
Ma non volevo scappare

Quella notte hai sudato sangue
Hai sconfitto la mia paura
Hai portato una nuova speranza
Ed io così posso urlare:

“Non la mia…

 

Musica di Ivano Conti
Testo di Ivano Conti e Giovanna De Ponti

 

 

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