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Categoria: Canzoni per un anno

Canzoni scritte nel 2013, una canzone al mese

Dislessico surreale

Dislessico surreale

 

Hey, puoi fermarti un momento
E lasciare che un sogno sia portato dal vento?
Hai le finestre socchiuse, le porte serrate
E il cuore chissà!

Se c’è una goccia / che ti disturba
Non puoi fermarla / e sai perchè?
Tu sai che esiste / per ricordare
Che questo tempo / è lì per te!

E allora mangia quintali di torte
Del cibo orientale, fin che ce n’è!
I tuoi gioielli sono al sicuro
Nel magazzino numero tre!

Ma fai una doccia / con i vestiti
Che hai comperato / due giorni fa
Così domani / ne avrai di nuovi
E la cintura / si intonerà

E adesso dimmi se la tua casa
È grande abbastanza oppure no
Hai gli elefanti chiusi in cantina
Che giocano a carte con il merlot

E la tua pancia / chiedi biscotti
È troppo sazia / di creme e bignè
Ma non c’è trippa / per tutti i gatti
Che fanno le fusa … per mangiare un po’!

Sai, le parole che senti
Incantano bene con il mal di denti
Se la tua lingua si incarta
Dopo una birra, non canterà più!

Ma la tua voce / è fantasia
Dì una bugia / che affascina!
Se non ti piace / la dislessia
Chiudi la bocca / o amala

E allora aspetti tempi migliori
Per divertiti come sai tu
Oppure temi tempi peggiori,
C’è un piano di fuga per il Perù

Il tuo aeroplano / d’oro massiccio
Non può volare / o piangerà!
Ci sono fiori / al pomeriggio
Con dei colori / viola e lillà!

E’ surreale mischiare parole
Per poter dire che non capirai
Ma tu che cerchi il senso dei giorni
L’applauso ai perdenti eviterai

Tutti i tuoi soldi / sono investiti
Nel tuo funerale / ma dopo che c’è?
Solo ricordi / un poco sbiaditi
Ci fosse un parente… che prega per te!

Beniamino, il pastore dormiente

Beniamino, il pastore dormiente

 

Era una notte buia / e non c’era la luna
Solo un pugno di stelle / ed un freddo pungente
I miei amici lontani / che cantavano a festa
Ed io sdraiato sull’erba / che giravo la testa

“Gloria… Gloria…”

Avevo tante scuse / per volere dormire
E pensavo a me stesso / alla stanchezza che avevo
I miei amici lontani / mi chiamavano forte
Ed io sdraiato sull’erba / Facevo finta di niente

E dicevano “Vieni a vedere che cosa succede quaggiù
In questa stalla
Alzati adesso, non perdere tempo che è nato un Bambino
Che salverà il mondo
Ed io /che credevo
Non riguardasse me!

In quella notte buia / ci fu così tanta luce
Che sembrava che il giorno / fosse già lì
I miei amici lontani / li sentivo cantare
Come un coro di angeli / con canti di gioia

“Gloria… Gloria…”

Non avevo più scuse / per fare finta di niente
Avevo anche pensato / di andare altrove
Ma, lontano, gli amici / insistevano ancora
E li sentivo felici / volevo stare con loro

Dicevano “Vieni a vedere che cosa succede quaggiù
In questa stalla
Corri veloce, non perdere tempo che è nato un Bambino
Che salverà il mondo
Ho visto / e ho capito
Che era nato per me!

“Gloria… Gloria… Gloria…”

 

Testo e accordi di “Beniamino, il pastore dormiente”
Testo e accordi

144 – Carne e sangue (2012)

144 – Carne e sangue (2012)

Il tempo passa e tu
Che cosa fai
Per non buttarlo via
Per fare in modo che
Sia tempo che ti porta
Qualcosa in più
Forse un altro giorno
A cui dare un senso

Ti svegli sempre presto
Non sogni mai
Parli con te stesso
Aspetti quel momento
Che tarda ad arrivare
Ma tu non sai
Che nella tua testa
Insiste una canzone

“L’uomo non è fatto di carne e sangue
di un dio malvagio
ma è di poco inferiore agli angeli”

Non sei preoccupato
Del tuo domani?
Accumuli tesori
Che non godrai mai!
Non potrai portarli
Ovunque andrai
Non fare finta che
Non sarà così!

“L’uomo non è fatto di carne e sangue
di un dio malvagio
ma è di poco inferiore agli angeli”

 

Testo e accordi

 

 

Mani

Mani

 

Ho qualcosa da dire / sulle mie mani
Ascoltami bene / Non pensare male

A prima vista / sembrano uguali
Destra e sinistra / son speculari
La mano destra /Afferra le cose
Si apre e si chiude / Come fa la sinistra

Ma la destra sembra gelosa
Piange per qualsiasi cosa
Si sente poco importante
Dice che non sa far niente
Così la devo consolare
Le dico
Che fin da bambino
Non sono mai stato mancino
Non deve temere / Non voglio cambiare
E tra destra e sinistra / Scelgo la destra

La mia mano destra / scrive e disegna
Indica, insegna / raramente si sbaglia
E quando guido / lei cambia le marce
E quando prego / fa il segno di croce

Non capisco cosa è successo
Eppure la uso spesso
È svogliata, non si dà da fare
Vedi, si lascia un po’ andare…
Così la devo consolare
Le dico
Che fin da bambino
Non sono mai stato mancino
Beh, ci son delle volte / Che la mia mano destra
Non è a conoscenza / Di quel che fa la sinistra

Se osservi bene / destra e sinistra
Potrai notare / un particolare:
La mano sinistra / sul dito anulare
porta un anello / che dice “per sempre”.

 

 

Testo e accordi

 

 

142 – Se non canto di Te (2012)

142 – Se non canto di Te (2012)

Se non parlo di Te, di chi posso parlare?
Se non racconto di Te, cosa posso raccontare?
Se non canto di Te, non ho niente da cantare!
Se non sei tutto per me, non ho niente da portare!

Un tramonto sul mare
Il sole col suo calore
Un cielo pieno di stelle
La luna col suo splendore
Un prato quando è in fiore
Le piante e i profumi
La terra e i colori
Di tutte le stagioni
Se tutto questo non mi porta da Te …
È senza valore!

Se non parlo di Te, di chi posso parlare?
Se non racconto di Te, cosa posso raccontare?
Se non canto di Te, non ho niente da cantare!
Se non sei tutto per me, non ho niente da portare!

Dei bambini, l’allegria
E l’entusiasmo nelle cose
Di una madre, la dolcezza
Di una canzone, le parole
Un amico ritrovato
Che porta la speranza
Uno sguardo innamorato
Che dona sicurezza
Se tutto questo non mi porta da Te …
È senza valore!

Se non parlo di Te, di chi posso parlare?
Se non racconto di Te, cosa posso raccontare?
Se non canto di Te, non ho niente da cantare!
Se non sei tutto per me, non ho niente da portare!

 

 

Testo e accordi

 

 

141 – Giovanna (2012)

141 – Giovanna (2012)

Giovanna è una donna malata di SLA
E da due anni è sdraiata in un letto
Ama la vita. È tutto quello che sa
Ringrazia Dio che batte il cuore nel petto
Non so se è felice, forse è arrabbiata
Ma so per certo che non è disperata
È inchiodata a quel letto come a una croce
E senza parole fa sentire la sua voce!

Vedi…

Lei non può muoversi. Non può camminare. 
Non può lavorare, né aprire le sue mani. 
Non può parlare. Non può gridare. 
Non può far niente ma crede nel domani. 
E tu che puoi muoverti che puoi camminare 
Che puoi lavorare e ti puoi anche lamentare 
Tu che puoi scrivere, che puoi parlare. 
Tu che puoi tutto e non sai che cosa fare 
Giovanna è più forte di noi 
Anche se è inchiodata nel letto 
Perché riesce a dire “sì”!

Giovanna è una donna che nella sua vita
Ne ha vissute tante, e qualcuna la racconto
Ha cresciuto 6 figli, e non senza fatica
Per ciascuno ha pregato perché diventasse santo
Un giorno dei ladri le hanno ucciso il marito
Per quattro cose che teneva nel suo ufficio
A 40 anni si è data da fare
Si è privata di tutto per i figli da allevare.

Ed ora…

Lei non può muoversi. Non può camminare. 
Non può lavorare, né aprire le sue mani. 
Non può parlare. Non può gridare. 
Non può far niente ma crede nel domani. 
E tu che puoi muoverti che puoi camminare 
Che puoi lavorare e ti continui a lamentare 
Tu che puoi scrivere, che puoi parlare. 
Tu che puoi tutto e non riesci a ringraziare 
Giovanna è più forte di noi 
Anche se è inchiodata nel letto 
Perché riesce a dire “sì”!

Per lei posso fare poco / Non posso toglierle il dolore 
Né fare finta che sia un gioco / Solo starle più vicino 
Vorrei avere il suo sguardo / Sulle persone e sul mondo

Lei non può muoversi. Non può camminare. 
Non può lavorare. Aprire le sue mani. 
Non può parlare. Non può gridare. 
Non può far niente ma crede nel domani.

 

 

Testo e accordi

140 – Un ponte di luce (2012)

140 – Un ponte di luce (2012)

Ti ho visto
Mentre guardavi il cielo
Così stupito
Meravigliato
Innamorato

Un firmamento / Così pieno di stelle
Probabilmente  / Non lo avevi visto mai
Non c’è la luna / Ma c’è l’oro e l’argento
In questo immenso / Che ti porta più lontano
Se guardi verso il mare
Con un po’ più d’attenzione
Lo vedi quel ponte fatto di luce?

Ti ho visto
Mentre guardavi il cielo
Così stupito
Meravigliato
Innamorato

La via lattea / Si riflette sull’acqua
Chiede alle onde / Un abbraccio all’universo
Un’astronauta / Non lo riesce a vedere
Mentre va oltre / Per non sentirsi più disperso
Tu non dimenticare
Ovunque te ne andrai
C’è sempre quel ponte fatto di luce!

Ti ho visto
Mentre guardavi il cielo
Così stupito
Meravigliato
Innamorato

Siamo fatti per le stelle
E per ogni cosa bella
Che ci fa guardare in alto e dire “più in là!”

La la la…           la la la…
La la la…           la la la…

 

Testo e accordi

 

Il mio testamento

Il mio testamento

 

Quando non mi vedrai più
Quando mi crederai lontano
Se ascolterai la mia voce
E le parole delle mie canzoni
Trova
Un momento
Per dire una preghiera per me
Non perdere tempo
In ricordi del passato
O in gesti improvvisati
Che poi vanno perduti

Una preghiera, dì solo una preghiera
Una preghiera, una preghiera per me!

Forse ti sembrerà strano
Forse non capirai il motivo
Ma se lo fai, io sarò con te
Ti aiuterò e tu mi aiuterai!
Se pensi
Che sia poco
Che puoi fare di più per me
Niente
È più grande!
Più di mille parole:
È l’unico gesto d’amore!

Una preghiera, dì solo una preghiera
Una preghiera, una preghiera per me!

Chi ha fatto tutte le cose
La terra, il cielo e il mare
E ha donato la vita
A me e a te!
Ascolterà la tua preghiera
Per una cosa buona!

Una preghiera, dì solo una preghiera
Una preghiera, una preghiera per me!

 

 

Testo e accordi

 

Domenica mattina

Domenica mattina

 

E’ domenica mattina
E nell’aria c’è il profumo
Di una nuova primavera
Dalla mia finestra
Vedo molta gente
Che jogging per il parco
Il mio vicino è nel cortile
Che si lava la sua macchina
Con impegno e devozione
C’è chi pensa al campionato
È già seduto sul divano
Davanti al televisore

Oggi è un giorno di festa
ma nessuno festeggia
Non si ricorda più perché
è festa di domenica

C’è chi intanto si prepara
Per andare a passeggiare
Al Centro Commerciale

È domenica e qualcuno
Si è svegliato presto
Per preparare il pranzo
Si sentono le campane
Della chiesa del paese
Che invitano alla messa
Nella villa oltre alla strada
C’è un uomo che bestemmia
Mentre taglia il prato
Qualcuno, forse, sta dormendo
Ma uno stereo lo disturba
Col suo ritmo sincopato

Oggi è un giorno di festa
ma nessuno festeggia
Non si ricorda più perché
è festa di domenica

Un auto sta portando
Un uomo a lavorare:
Non ci si può fermare!

Ho indossato il mio vestito più bello
Quello chiaro con la giacca blu
E con mia moglie ed i miei bambini
Andiamo fuori:
Si va tutti insieme a trovare Gesù!

 

 

La canzone del trenino

La canzone del trenino

 

Questa è la canzone del trenino
Questa è la canzone del trenino
Che fa: “tu tu… tu tu… tu tu… tu tu…”
Questa è la canzone del trenino
Questa è la canzone del trenino
Che fa: “tu tu… tu tu… tu tu… tu tu…”
E quando passa su un ponte di metallo invece fa:
“Ta tan… ta tan… ta tan… ta tan…”

Le rotaie
I binari
Un passaggio a livello
I biglietti
Controllore!

Questa è la canzone del trenino
Questa è la canzone del trenino
Che fa: “tu tu… tu tu… tu tu… tu tu…”
E quando passa su un ponte di metallo invece fa:
“Ta tan… ta tan… ta tan… ta tan…”

Locomotiva
Carrozze
Treno merci o passeggeri
Galleria
Stazione!

Questa è la canzone del trenino
Questa è la canzone del trenino
Che fa: “tu tu… tu tu… tu tu… tu tu…”
E quando passa su un ponte di metallo invece fa:
“Ta tan… ta tan… ta tan… ta tan…”