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Tanto attesa

Tanto attesa

Non pretendere che io sia diverso
Dalla polvere dei libri in cui mi son perso
Il mio mondo vive ancora nonostante la fatica
Nel vedere che ogni volta crolla ciò che ho costruito

Una radio accesa grida tutto il giorno
Tra un pezzo idiota e un quiz che non ricordo
E nel traffico son solo e faccio a pugni con me stesso
Per difendere quel che sono da ciò che invece vorrei adesso

Stringo forte le mie mani
Sento il vento fragile sugli occhi
Per scoprire che son salvo solo quando tu mi tocchi
E la musica comincia a farsi strada nel mio cuore
Tanto attesa e inaspettata
Tanto attesa e inaspettata

Frasi pronunciate senza dire una parola
C’è un racconto da me scritto … ma non vola
I sorrisi dei miei bimbi che mi chiedono una storia
Son io che ora ti guardo … so che adesso so volare

Non pretendere ch’io sia diverso
Dalla storia che amo e dal mio essere disperso
Sento i passi sul sentiero che attraversa il mio dolore
E sono qui, ci passo in mezzo e alla fine c’è il tuo amore

Stringo forte le mie mani
Sento il vento fragile sugli occhi
Per scoprire che son salvo solo quando tu mi tocchi
E la musica comincia a farsi strada nel mio cuore
Tanto attesa e inaspettata
Tanto attesa e inaspettata

Testo di Daniele Bomber Bottoni
Musica di Ivano Conti

Licenza Creative Commons
Tanto Attesa by Ivano Conti e Daniele Bottoni is licensed under a Creative Commons Attribuzione – Non opere derivate 3.0 Unported License.
Based on a work at https://www.ivanoconti.it/tanto-attesa/.
Permissions beyond the scope of this license may be available at info@ivanoconti.it.

Quel tuo sguardo

Quel tuo sguardo

Hai quello sguardo che ho cercato a lungo
Perso dentro a un sogno dove c’eri tu
Forse ero distratto, non ti avevo visto
Per questo non sapevo che ce l’avevi tu
Altrimenti non avrei passato 15 anni
In giro per il mondo, in cerca di te
Ma sarei immediatamente corso verso casa tua per farmi guardare da te
Perchè lo sguardo che tu hai non c’è da nessuna parte
E spesso e volentieri ho creduto
Che potevano bastarmi dei sorrisi e una carezza
Ma in fondo quello sguardo non l’ho trovato mai!

E canto con tutto il fiato che ho “è bello averti qui!”
È così bello ed è solo perché
C’è quel tuo sguardo che cerco adesso!
Sì, quel tuo sguardo!

Così adesso che mi guardi mi sento disarmato
non c’è più nessuna guerra che vorrei combattere
dalle pieghe del tuo viso, dalla luce dei tuoi occhi
non vorrei mai separarmi non vorrei andare via
ma anche se fossi costretto non sarebbe come prima
perché tutto quel che cerco adesso so che ce l’hai tu
e la strada la conosco e saprei dove trovarti,
saprei tornare indietro fino a dove ci sei tu!
Lo sguardo che tu hai ha spalancato mille porte
sei dentro i miei pensieri e non l’avrei detto mai
quanta gioia in questo istante trovo nella tua presenza
ed è per quello sguardo che tu sola hai!

E canto con tutto il fiato che ho …

Non puoi nasconderlo sai, è la storia che hai
sei un libro aperto per me,
sarebbe stupido se non ti volessi così!

E canto con tutto il fiato che ho …
Ti voglio adesso!!!!

 

In teoria

In teoria

In teoria non dovrei pensare a te
Non dovrei averti nella mia mente
Perché ci sei non lo riesco a comprendere
Noi non ci conosciamo / Io non so niente di te
Tranne l’età che hai e che qualche giorno fa
Non c’eri

In teoria nulla accade per caso
Sei stata un fulmine a ciel sereno
Nelle mie mani ancora il tuo profumo
Gli occhi tuoi nei miei / Ed un pensiero che
Fin dal primo istante è quello che ora è:
“Non voglio perderti”

Ed è per questo che sono qui
Cerco di dirti che cosa c’è
Come un poeta che non spera più
Canto parole più grandi di me
Anche se non dovrei / Adesso ho bisogno di te
Tutto è così confuso / C’è solo una cosa chiara
Sei tu!

In teoria tutto può succedere
E può accadere che ti perda di vista
O che trai noi rimanga solo un ricordo
O che resterai nel tempo / Ed è quello che vorrei
Ed avendo il tuo viso davanti il pensiero sia sempre:
“Non voglio perderti”

Ed è per questo che sono qui …

Disperso in questo deserto non riesco a sentirmi me stesso
Non trovo un punto d’appoggio che sia davvero sicuro
Eppure qualcosa è cambiato se guardo a quello che sono
Ti cerco e a volte ti trovo nell’ombra di un solo pensiero

Ed è per questo che sono qui …

 

Stiven alla batteria

Stiven alla batteria

Puoi provare a cambiare il mondo
E puoi farlo con la fantasia
Puoi provare a dare un senso a tutto quanto
E trovarci solo nostalgia
Chi ha davanti un muro di speranze
Può ignorarlo con la sua follia
Ma quando devi dare un ritmo a un sogno
C’è bisogno della gelosia!
E così sia: Stiven alla batteria!

C’è chi dice che è contro la guerra
Poi se la prende con la polizia
C’è chi predica il bene del mondo
E resta sempre chiuso in sacrestia
E chi crede in un amore virtuale
E vive in uno stato di apatia
E chi invece non si dà per vinto
Brinda alla vita, la sua poesia!
E così sia: Stiven alla batteria!

Un incidente di percorso non ci può fermare
Un ostacolo improvviso che possiamo scavalcare
E se il tempo non è d’accordo, si deve impegnare!
Ha bisogno di ben altro! Tipo: la fine del mondo!

Una notte che ha piovuto forte,
un cielo nero è la scenografia
Una estate che ha dimenticato il caldo
Ed il freddo è la sua parodia
Una distrazione di un secondo
Invece di spegnere lungo la via
Ha reso ancora più importante il sogno
E il realizzarsi della sua utopia
E così sia: Stiven alla batteria!

Un incidente di percorso …

 

Quasi quasi ti telefono

Quasi quasi ti telefono

Quasi, quasi ti telefono
Quasi, quasi faccio il numero
E ti chiedo come va, come stai
E cosa farai questa sera

Ma se ci penso so ben poco
Della tua vita, dei tuoi desideri
Ho solo un foglio di parole
Ed un ritratto, tratto dai miei pensieri

Mentre la notte si trasforma
Conto i miei nomi, le mie aspirazioni
Se inizialmente è stato un gioco
Un diversivo, ora mi ha preso la mano
E non posso abbandonare la partita
O perderei

Lotto duramente, e non so perché
Ti immagino lottare come me
Nel cercare strategie, nuove strade
Senza mai spingere a fondo

E forse vivo nei tuoi sogni
Con mille volti, nessuna somiglianza
Così come ti sorprendo
Ogni notte nuotare nella mia mente

Ma questa notte è più insistente
Il desiderio, la voglia che ho di te
E quasi, quasi me ne frego
Quasi ti chiamo e resto lì a vedere
Se riesco infine a vincer la partita
Contro di me

 

 

La notte

La notte

Non c’è sera che non arrivi
Ed è sempre puntuale
Io la accolgo distaccato,
Poi la lascio scivolare.
E mi trascina coi suoi profumi
Dove non sono o non vorrei.
Al rumore del motore,
Alle note dell’autoradio,
Alle luci dei lampioni,
Alla luna già tramontata
Chiedo che passi in fretta
Che vada via
E si porti con sé
La mia nostalgia

 

 

 

Seduto su un marciapiede

Seduto su un marciapiede

Era seduto su un marciapiede ed aspettava la donna che amava
Era seduto su un marciapiede ed intanto la gente passava
Lo guardavano con disprezzo, lo ignoravano per dispetto
“Con tanti posti che poteva andare proprio lì si doveva piazzare?”
Aspettava la donna che amava, avrebbe aspettato una vita intera.

Passarono alcune ore dal momento in cui doveva arrivare
Passarono alcune ore e la sua donna continuava a tardare
C’è chi disse che non si mosse neanche quando piovve forte
Era sempre seduto a terra come un soldato finita la guerra
Ma la “guerra” sarebbe iniziata quando finalmente lei sarebbe arrivata.

Passarono alcuni giorni sotto un caldo sole d’estate
Passarono alcuni giorni e passarono mille fate
Ma tra tutti quei sorrisi e quelle labbra stampate sui visi
Aspettava dall’orizzonte di vedere il più interessante
Aspettava la donna che amava ed era passata una settimana.

Giunse poi l’autunno e dopo giunse anche l’inverno
Era passato quasi un anno e lui era lì sempre fermo
La gente gli chiedeva: “Ma cos’ha lei di speciale?”
Lui rispondeva secco: “La giudicate per il mio male,
ma dovendo scegliere una stella, io ho scelto la più bella!”

Passarono tre anni, ma la stella non arrivava
Si consumarono decenni con la vita che passava
Un giorno chiuse gli occhi per non aprirli più
Qualcuno mise dei fiori al posto dove sempre stava
Era la donna che lui aspettava in ritardo di una vita intera!

 

 

 


 

Ninna nanna per una stella

Ninna nanna per una stella

Ninna nanna per una stella che la cometa saluterà
Chiudi gli occhi, fatti portare dove il sole riscalda già
Sul tuo letto accenderemo una lampadina che brillerà
Sul soffitto disegneremo l’arcobaleno che riderà
Poi voleremo sulla città
Poi sbucheremo di qua e di là
Ninna nanna per la più bella
Per questa stella che sognerà

Ninna nanna per questa stella per chi in braccio la cullerà
Scorre l’acqua sulla montagna, sboccia il fiore che bacerà
I tuoi piedi, le mie mani e le nuvole cantano
Non ci credi, ma già domani i tuoi raggi riscaldano
Poi salteremo sulla città
Poi mangeremo golosità
Ninna nanna per la più bella
Per questa stella che dorme già

Ninna nanna per questa stella che domattina canterà