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Percorsi della mente

Percorsi della mente

Laggiù, in fondo alla valle, ai confini dell’impero, un’immagine di uomo:
guarda la luna inchiodata al cielo
che ogni ciclo scopre la traccia di un sentiero
che si perde / nella coltre dove / finiscono / il cielo e le stelle

Pensieri che frugano nel tempo e cercano uno spazio di felicità
Ponti costruiti poi crollati e tu che cosa hai fatto nella mortalità
Hai lottato / hai ricominciato / hai sperato / e in ginocchio hai pregato
per la muraglia che ti protegge nonostante il tuo male,
perché la prossima volta regga al vento occidentale

Non aspettare, prendi e vai
più aspetti e meno tempo hai
Non aspettare, rischia e vai
e qualcosa cambierà, vedrai !

Vecchio, ti senti un uomo stanco
sei caduto nella fossa prima ancora di partire
Freddo, hai sopportato il ghiaccio il caldo, e la paura, uscendo dalle file
delle mura / della tua città / insicura / cosciente dell’età

Venti, o forse sono trenta, gli anni che conteggi, mai vissuti fino in fondo
Sogni, spettatore attento, mentre ogni cosa fugge nell’arco di un secondo
Hai raccolto / la sabbia dalle scarpe / e le orme / oramai si sono perse
e adesso sei fermo e non sai più a che cosa guardare
ti giri intorno sorpreso dal sole e senti una voce gridare:

Non aspettare …

Ma ora con il sole sulla testa, con la vista offuscata dal sudore / ti sembra di vedere il mare, non ne sei sicuro, non senti il rumore / e poi con la sabbia che s’alza ed il vento che la spinge in bocca / hai sete ma vorresti tanto dire basta / e corri, e dopo ti fermi, hai il fiatone, ma poco e riprendi / cadi a terra, ti alzi e cammini, i tuoi sogni ti sembran vicini / guardi intorno confuso e stanco, il tuo avvenire è solo un foglio bianco / ma non hai più la forza per scrivere.

Laggiù, in fondo alla valle, ai confini dell’impero, un’immagine di uomo

 

 

 

 

 

Nuovo blues quasi perfetto

Nuovo blues quasi perfetto

La donna mia m’ha lasciato, ma non facciamone un dramma
Sai quante volte succede tra un uomo e una donna
L’avessi almeno capito che lei non era il mio tipo

L’altro ieri ho portato il mio cane a passeggio
Mi son distratto un momento, ero anche un po’ stanco
E sai che è accaduto: il cane mio m’ha lasciato!

E adesso ti dico come sto
E adesso ti dico cosa provo
E adesso ti dico cosa sento:
Sono molto contento!

Non ho problemi d’orario, ho più tempo per me
Sto di più con gli amici, sono proprio felice
I giorni passano lisci: prevedo anche gli imprevisti

Non mi interessa per niente, ciò che dice la gente
Questo è un blues che io sento e lo canto con sentimento
Ma chi l’avrebbe mai detto: è un Blues quasi perfetto!

E adesso …
… sono ancora contento!

Ma ripensandoci bene, a volte manca qualcosa
Tutto è alquanto banale … non mi mancherà il cane?
Senza animali sto bene! Forse è qualcos’altro

E se fosse la donna? Potrebbe ritornare
Meglio trovarsene un’altra molto più normale
Ma che mi voglia bene … almeno quanto il mio cane!

E adesso …
… nonostante tutto
sono ancora contento!

 

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A braccia aperte

A braccia aperte

Sono confuso
Non ho le idee chiare
In quest’istante dimmi che dovrei fare
Mi trovo a un bivio
Non so dove andare
Quasi mi fermo e mi metto a cantare
A sognare
Ma ci sei tu
Ma ci sei tu davanti a me

Sei il mio passato
Un ricordo non chiaro
Sei il mio presente, “non ti voglio, io vado …”
Ma c’è una catena
Che non riesco a spezzare
È uno sguardo che mi chiede di amare
Di sperare!
Come potrei?
Come vorrei averne il coraggio …

Ho detto: “Basta, io ci do un taglio
Non riesco a vivere di questo mio sogno
Ho bisogno di un contatto reale
Ho bisogno di una mano da amare”
Son senza radici e appassisco in fretta
Non riesco ad andare lontano
Mi volto di scatto e sei ancora lì
Mi stai aspettando, dici, a braccia aperte

Mi sono arrabbiato
Con i miei amici
Loro han tutti degli sguardi felici:
Hanno una base
Sulla quale cantare
Ed io, cretino, ti continuo a evitare …
Io sto male
Non sono capace,
Non sono capace di restare solo

La pioggia sporca
Di cui sento parlare
Non sa pulire
Il mio ruvido cuore
C’è un gelido vento che spezza le ossa
Vorrei un rifugio ma non so dove andare
Dove bussare:
Le porte son chiuse
Le porte son scure e senza nome

Ho preso un coltello e l’ho sporcato di sangue
Mi sono trovato una ferita sul fianco
Bianco e lontano il mio avvenire
Grido: “Amico cosa aspetti a venire?”
Ho bestemmiato per un mio grave errore
Ho aggiunto tristezza ad un altro dolore
Mi volto ancora, una lacrima agli occhi
Mi stai aspettando, dici, a braccia aperte!
A braccia aperte!
A braccia aperte!

 

 

 


La canzone di Frank

La canzone di Frank

Frank era il più veloce quando faceva le gare a cavallo
Aveva soltanto 8 anni ma nessuno riusciva a imitarlo
Impugnava la sua pistola
Con la rabbia di un vero cow-boy
Con fatica teneva quel peso,
Ma non sbagliava un colpo, sai, e poi …

I suoi amici lo fissavan negli occhi quasi a volere un duello,
Ma nessuno aveva il coraggio anche se era un gioco, il duello
Quegli occhi azzurri e profondi
Facevano credere che
Sarebbe diventato un giorno
Il più grande terrore del west, ma poi …

Un giorno mentre sfidava il vento e correva a cento all’ora
Vide di lontano un uomo che sembrava aspettare lui
Strattonò il cavallo e tirò fuori
L’arma dalla cintura,
Ma quello, tendendo la mano
Gli disse : “Non avere paura!

Frank, perché questa rabbia che ti porti in cuore?
Non è facendo del male che plachi il dolore
Frank i tuoi fratelli ti stanno aspettando
Sveglia! che a scuola arrivi in ritardo!!!!”

Francesco non è mai stato veloce a lavarsi e vestirsi in tempo,
Quanta fatica ci vuole a lasciare quel magnifico mondo!
Non ha gli occhi azzurri e profondi,
Ma un cuore tenero e grande!
Non sfida mai nessuno a duello
È un grande amico per tutti!

Questo è Frank, il vero Frank!
Questo è Frank, il vero Frank!

 

 

 

Ritorno a casa

Ritorno a casa

Mi sono alzato e ho stracciato le carte
La pioggia scendeva e un suono acuto mi apriva le porte
Ho raccolto il mio sacco e tutti i miei sbagli
E sono arrivato fin qui

Giornate di sole, nebbia fitta nel cuore
Ho negato la mano a chi saliva e chiedeva il mio amore
Ho rubato sorrisi, violentato le idee
E sono arrivato fin qui

Sono arrivato fin qui, sono arrivato fin qui
Ma il cuore non regge ed io
Il cuore non regge ed io
Sai che non vivo più, sai che non vivo più
E adesso ho capito che…
Adesso ho capito che…

Credevo che via, lontano dal tuo profumo
Sarei arrivato fino a dove il cielo cambia colore
Mi hanno ingannato, ma non mi sono fermato
E sono arrivato fin qui

Ho conosciuto il dolore, e le sue spine taglienti
E il mio sangue cadeva sul duro asfalto senza fare rumore
E il tuo viso era lì che chiamava il mio nome
Sono arrivato fin qui

Sono arrivato fin qui, sono arrivato fin qui
Ma il cuore non regge ed io
Il cuore non regge ed io
Sai che non vivo più, sai che non vivo più
E adesso ho capito che…
Adesso ho capito…
Torno a casa da te!

 

 

 

 

Icaro (voglia di volare)

Icaro (voglia di volare)

Non so come fare, ma voglio alzarmi in volo
non so come fare per prendere il volo
pesante come sono, vorrei alzarmi in volo
non è per niente un sogno, bambino ormai non sono più
Vorrei volare in cielo e come un gabbiano
vedere tra le nuvole il mondo già lontano
Icaro non sono, ma dimmi che è vero
un giorno noi saremo a volare in cielo, io e te

Questa pioggia che scende e mi bagna i capelli
nasconde le mie lacrime i veri dolori son solo quelli
che nascono dal cuore e lasciano nel tempo
una ferita profonda che non si può scordare

Così ricordo ancora la storia che ho vissuto
il tempo che ho passato, l’amore che ho sprecato
la gioia che ho sentito quando ho visto il cielo
come un grande dono, come un dono dato a me
Ma è facile sbagliare, rinunciare a volare
per un po’ di nebbia, per un po’ di pioggia
ma non lasciarmi andare, tu fammi ricordare
che un giorno noi saremo a volare in cielo, io e te

Questa pioggia che scende e mi bagna i vestiti
nasconde la tua immagine davanti ai miei occhi
ma la notte che viene non mi troverà indeciso
e sarò pronto al mattino per prendere il volo

E vedrò il pescatore da lontano mentre getta le sue reti
e vedrò l’alpino mentre sfida la montagna
e vedrò l’artigiano mentre lavora il legno
e vedrò la mia città che mi resta indifferente

Non so come fare, ma voglio alzarmi in volo
non so come fare per prendere il volo
pesante come sono, senza ali, senza piume
non è per niente un sogno, bambino ormai non sono più

 

 

 

Notte di stelle

Notte di stelle

Guarda questa sera quante stelle in cielo
Che abbracciano d’incanto il mondo intero
Il vento è silenzioso ma si sente piano piano
Mentre accompagna quei pensieri che viaggiano lontano:
Mi piacerebbe essere un poeta del passato
Romantico, sincero e mai scontato
E trovarmi sotto il tuo balcone in un paese medioevale
E con una serenata raccontarti tutto il mio sentire

Ma forse tu non capirai,
Magari, chi può dirlo, riderai… di me!

Mentre io guardo il cielo tu che cosa fai?
Chissà se stai studiando, oppure, come me
Ti lasci prendere dai sogni e dalle fantasie,
Aspetti ancora un principe che venga e ti porti via?
Guarda le stelle in cielo non ci lasciano mai in pace
Ci fanno alzare gli occhi e dire: “Noi non possiamo volare”
E poi ci fanno soffrire perché siamo quasi sempre soli
Quando c’è qualcosa di bello che non sappiamo raccontare

Ma lo conserviamo nel nostro cuore
Per quando avremo da dare il nostro amore
A chi… sarà con noi!

Quanto male ho fatto a chi mi ha voluto bene
Chissà se in qualche modo potrò farmi perdonare
Chissà se riuscirò a cambiare per chi mi sta vicino
Per queste stelle che son gli occhi di Chi indica il cammino

Se fossi un angelo volerei
A custodir la strada che tu fai
Se fossi un angelo chiederei
Di non lasciare che tu muoia, mai!

 

 

 

 

Per poterti aiutare

Per poterti aiutare

Questa canzone è per quando sei giù
E non hai voglia di parlare
Quando ti sembra che non ce la fai più
Non hai la forza di capire
Quando cammini per tutta la stanza
E ti senti così sola
E ti sembra che non è abbastanza
Faticare su ogni cosa

Io ci sono
per le tue gioie e per i tuoi dolori.
Io ci sono e canto per te
Per poterti aiutare!

Questa canzone è per quando sei felice
Ed hai voglia di ballare
E te ne freghi di quello che si dice
Ti scorre il ritmo nelle vene
Quando ti senti la più amata del mondo:
Ogni cosa è dono per te!
Il tuo entusiasmo nasce dal profondo
E lo trasmetti così com’è!

Io ci sono
per le tue gioie e per i tuoi dolori.
Io ci sono, e canto per te:
Per non farti dimenticare!

 

 

 

Col mio cuore

Col mio cuore

Dare tutto quanto per un uomo mai incontrato
Forse è chieder troppo e certo io ho sbagliato
Ho voluto i soldi, ho cercato il mio successo
Mi hanno odiato in molti, ed io li ho odiati spesso,
Mi hanno detto in faccia che qui quello che conta
È diventare ricchi, il resto non importa

“Vedi ragazzo, non puoi tenere niente
Dammi il tuo cuore, dammi la tua gente
Dammi tutto quello che puoi tenere in mano
E avrai la vita che hai sempre cercato!”

Lo cerco negli oggetti che mi stanno intorno,
Lo cerco nelle cose che vedo ogni giorno,
Ma riesco a vedere solo quello che io voglio
E quella vita vera sembra solo un sogno

“Vedi ragazzo, sono tra la gente
Sono nel tuo cuore, non nella tua mente
Guarda le persone che ti son vicino
Son nei loro volti, nei loro occhi sono

Solo chi ti ama ti dice che hai sbagliato
Ti fa capire dove e tornerai cambiato
Cerca la tua strada e quando l’hai trovata
Voglio sentirti allora cantare questa strofa:

“Eccomi, Signore, voglio quella vita
Vengo col mio cuore, e non è finita
Porto la fatica e le lacrime versate
Accoglimi, Signore, a braccia spalancate!”

 

 

Giorno lontano

Giorno lontano

Le scorribande vissute in momenti di crisi
Mi allontanavano da quello che mi era accaduto
Ma il tempo perduto a sfogare forse è servito

Ho conservato il ricordo di quel che provavo
E il momento più bello vissuto con lei
Schiavo di quelle parole più grandi di me

C’è stato un giorno,
Un giorno lontano
Che eri tra noi
Ed in quel giorno,
In quel giorno lontano
Io tornerei!

Solo con voi, solo con Te io voglio vivere
Solo con voi, solo con Te io riesco a vivere
Solo con voi, solo con Te io posso vivere
Solo con voi, solo con Te io continuo a vivere

Neanche le cose più certe resistono al vento
Rimettimi in gioco ogni istante e fammi capire
Che Tu sei il Momento reale, presente tra noi

Sbagli commessi di notte senza dolore,
Parole dette di giorno senza il Tuo amore
Cerco il perdono per sempre nella mia vita

C’è stato un giorno,
Un giorno lontano
Che eri tra noi
Ed in quel giorno,
In quel giorno lontano
Io tornerei!

Solo con voi …