Sfogliato da
Giorno: 16 Giugno 1993

A braccia aperte

A braccia aperte

Sono confuso
Non ho le idee chiare
In quest’istante dimmi che dovrei fare
Mi trovo a un bivio
Non so dove andare
Quasi mi fermo e mi metto a cantare
A sognare
Ma ci sei tu
Ma ci sei tu davanti a me

Sei il mio passato
Un ricordo non chiaro
Sei il mio presente, “non ti voglio, io vado …”
Ma c’è una catena
Che non riesco a spezzare
È uno sguardo che mi chiede di amare
Di sperare!
Come potrei?
Come vorrei averne il coraggio …

Ho detto: “Basta, io ci do un taglio
Non riesco a vivere di questo mio sogno
Ho bisogno di un contatto reale
Ho bisogno di una mano da amare”
Son senza radici e appassisco in fretta
Non riesco ad andare lontano
Mi volto di scatto e sei ancora lì
Mi stai aspettando, dici, a braccia aperte

Mi sono arrabbiato
Con i miei amici
Loro han tutti degli sguardi felici:
Hanno una base
Sulla quale cantare
Ed io, cretino, ti continuo a evitare …
Io sto male
Non sono capace,
Non sono capace di restare solo

La pioggia sporca
Di cui sento parlare
Non sa pulire
Il mio ruvido cuore
C’è un gelido vento che spezza le ossa
Vorrei un rifugio ma non so dove andare
Dove bussare:
Le porte son chiuse
Le porte son scure e senza nome

Ho preso un coltello e l’ho sporcato di sangue
Mi sono trovato una ferita sul fianco
Bianco e lontano il mio avvenire
Grido: “Amico cosa aspetti a venire?”
Ho bestemmiato per un mio grave errore
Ho aggiunto tristezza ad un altro dolore
Mi volto ancora, una lacrima agli occhi
Mi stai aspettando, dici, a braccia aperte!
A braccia aperte!
A braccia aperte!